Storie malandrine
T.A. del Quasi Acquerino
- da Moncio
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Il 19 gennaio 2020 c'è stata la prima uscita sociale annuale della Banda, il trail autogestito del quasi Acquerino, aperto a tutti gli associati e qualche invitato speciale. L'obiettivo auspicato era quello di trovare la neve, l'obiettivo reale è stato aver trovato le primule. Come previsto è stato il tutto esaurito: uomini, donne, ragazzi/e animali ecc...
il menù della giornata era ricco:
- Ritrovo ore 8:00 al parcheggio del Flossy alla Collina di Schignano
- Suddivisione in due gruppi, i corridori e i camminatori
- Piccolo briefing sul percorso da compiere
- Partenza ore 8:30 per i due percorsi
- Terzo tempo finale dal Flossy di Schignano
La Banda si è ritrovata bella carica, nonostante il vento sferzante, al Flossy di Schignano alle 8:00 in punto e dopo i saluti di rito è partita per questa magica avventura.
I corridori, un folto gruppo di 25 persone, dopo un breve tratto asfaltato, hanno incominciato a salire per raggiungere i faggi di Javello passando dalla famosa salita del Prunaio (chissà come mai si chiamerà così...). Il ritmo è stato intenso forse proprio per contrastare le sferzate di vento che accarezzavano il monte Javello. Arrivati a le Cavallaie hanno intrapreso, a spron battuto, la discesa fino ad arrivare alla Fattoria di Javello. Da lì un passaggio spettacolare dalle cascate di Massacorbi e poi giù in discesa fino ad arrivare ai Cinghialai in località Albiano. Preso il sentiero fino a Monte Lopi e, dopo un pezzo di falso piano, rimboccato la strada asfaltata che ci ha riportato dal Flossy.
I camminatori invece, circa una ventina, dopo aver percorso un breve tratto asfaltato , hanno iniziato un tratto sterrato sali-scendi fino ad arrivare ai Termini. Poi sono andati in direzione Pratotondo e infine ripassati dalla Collina di Schignano fino a ritornare al Flossy.
Alla fine dell'avventura i due gruppi si sono ritrovati simultaneamente alle 12 in punto al Flossy di Schignano dove, con i Malandrini dell'ultima ora, è iniziato lo spettacolare terzo tempo. Prima una vassoiata di antipasti, poi una parata di pizze e schiacciate, il tutto annaffiato con ottime birre. Il ricco menù ha stimolato le doti canterine della Banda e la tranquillità montana ha lasciato il posto alla festa.
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