Cascate del Dardagna
- da kappadocio
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è stato un weekend elettrizzante (nel vero senso della parola ^_^ ) quello appena trascorso tra paesaggi mozzafiato, sole e pioggia. Si è svolta così l'ultima delle uscite estive del Calendario Malandrino 2022 e per l'occasione la comitiva era veramente nutrita. 14 brutti ceffi, tra camminatori e corridori, hanno calpestato il crinale in lungo e in largo per godere di un'uscita indimenticabile. Non solo Malandrini ma anche amici Pizzini, nuove e vecchie conoscenze che si sono unite grazie al sito.
La classica maledizione del sottoscritto non si è fatta attendere: se organizzo qualcosa sul crinale Malandrino il brutto tempo arriverà. Sin dall'inizio le nuvole ci hanno accompagnato passo passo fino alla vetta dello Spigolino dove però il sole ha deciso di fare capolino regalandoci uno spettacolo incredibile e dandoci una bella spinta positiva per affrontare la giornata. A questo punto i due gruppi si sono separati e il mio GRAZIE va soprattutto a Alessandro Pichi che con esperienza e intelligente ha condotto i camminatori per il resto del percorso mentre noi affrontavamo il resto del tracciato con passo più sostenuto.
La discesa verso il Passo della Riva è stata semplicemente perfetto: scorci meravigliosi e un sentiero divertente tutto da correre che ci ha permesso di sciogliere le gambe.
Dopo il bellissimo traverso (sentiero CAI n. 337) abbiamo lasciato le vie ufficiali per scendere lungo un vecchio tracciato (ex sentiero CAI n. 337/A) ormai in disuso ma che permette di arrivare direttamente in fondo alle Cascate del Dardagna così da creare un bell'anello che rende il percorso estremamente piacevole.
E' da qui che inizia la nostra lenta risalita lungo le cascate con soste ad ogni punto di osservazione. Tantissime le foto e anche qualche bagno per i presenti in acque gelide ma ristoratrici. Una sensazione fantastica.
Breve risalita fino al Cavone e qui la sosta obbligatoria presso il nostro baracchino preferito per mangiarci i ciacci con formaggio e salsiccia oltre a una godibilissima birra artigianale che andava giù che era una meraviglia.
Il meteo comincia a guastarsi è la scelta diventa difficile: salire direttamente verso i Balzi dell'ora o allungare per raggiungere il Santuario della Madonna dell'Acero e da qui risalire al Monte della Nuda. Ahimè ero circondato da invasati di mexxa e la scelta era scontata: si allunga!!!
La risalita è stata veramente impegnativa ma piacevole circondati da alberi ad alto fusto con la nebbia che comincia a farsi strada nel bosco. Quando siamo arrivati allo scoperto ormai il cielo era tutto nuvoloso e i tuoni sopra la nostra testa riecheggiavano facendo molta paura. Anche la pioggia aveva cominciato a farsi sentire così abbiamo dovuto prendere una decisione drastica tornando verso il Cavone per altra strada e sfruttando dei sentieri di taglio per raggiungere direttamente il lago Scaffaiolo senza passare dal Corno alle Scale.
Nonostante la sofferta decisione devo ammettere che la "via alternativa" è stata interessante e piacevole mettendoci al riparo dalla zona più esposta ad eventuali fulmini in caduta (Punta Sofia).
Arrivati al Rifugio Scaffaiolo pensavamo di incontrarci con i camminatori ma questi erano già ripartiti in quanto il gestore della struttura non li aveva accolti molto bene (diciamo) forse a causa della folla tutta stipata dentro al locale causa brutto tempo, quindi siamo ripartiti subito per incontrarli a pochi passi dall'arrivo permettendoci così di finire tutti insieme questo bellissimo giro.
Doverosa sosta ristoratrice alla Bicocca e poi si torna a casa, stanchi ma sazi di una nuova avventura.
Qui di seguito potete vedere qualche FOTO della giornata.
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